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Svelato il nuovo volto della torre Schindler

Sono ultimati i lavori di restauro e l’installazione del nuovo impianto di illuminazione della torre di prova presso la sede Schindler Italia a Concorezzo, da sessant’anni tra i simboli iconici del territorio ed esempio di architettura indu-striale brutalista. Il rifacimento si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione dell’headquarter italiano della multinazionale elvetica.


Sono ultimati i lavori di restauro e l’installazione del nuovo impianto di illuminazione della torre di prova presso la sede Schindler Italia a Concorezzo, da sessant’anni tra i simboli iconici del territorio ed esempio di architettura industriale brutalista. Il rifacimento si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione dell’headquarter italiano della multinazionale elvetica.

È stata inaugurata ufficialmente a Concorezzo la torre Schindler, elemento iconico della sede italiana del Gruppo elvetico, tra i leader globali nella fornitura di ascensori e scale mobili. Alla cerimonia hanno preso parte il CEO di Schindler Italia Matteo Napoli e il Sindaco del Comune Mauro Capitanio, insieme a rappresentanti aziendali e istituzionali. La torre viene restituita alla comunità dopo un accurato intervento di restauro conservativo e l’installazione del nuovo impianto di illuminazione.

Utilizzata per testare prototipi di nuovi ascensori e per corsi di formazione per i propri tecnici specializzati, la torre rappresenta da sessant’anni un elemento identitario per l’azienda e per la comunità locale; con questo intervento, Schindler Italia conferma la volontà di valorizzare il proprio patrimonio storico e industriale, rendendolo parte integrante della nuova visione aziendale. 

Progettata tra il 1964 e il 1965 dallo studio V.R.C. Valtolina Rusconi Clerici – storica società di ingegneria e architettura milanese che in quegli anni firmava uffici, stabilimenti e complessi industriali in Italia e all’estero per aziende come Pirelli, Siemens, Unilever, Singer, Alitalia, Recordati, Barilla, Perugina e altre – la torre Schindler rappresenta un significativo esempio di architettura brutalista italiana. L’uso del cemento armato a vista (béton brut), il volume geometrico dalla forma originale a tre facce e il rifiuto di ogni ornamento superfluo ne definiscono il carattere essenziale e rigoroso, in cui struttura e funzione si manifestano in modo diretto, creando una percezione di solidità, forza e al contempo eleganza.

Testimonianza di un’epoca di grande slancio industriale e di profonda innovazione tecnologica, il suo restauro non si configura come un semplice intervento conservativo, ma come un atto di continuità con la tradizione progettuale italiana che ha contribuito a plasmare il paesaggio produttivo del nostro Paese.

"Restituire nuova vita alla torre Schindler significa dare continuità alla nostra storia e, allo stesso tempo, al percorso di trasformazione che stiamo portando avanti sull’intero headquarter di Concorezzo" - dichiara Matteo Napoli, CEO di Schindler Italia. "Questo intervento non è solo simbolico: racconta la volontà del Gruppo di investire concretamente sul territorio italiano e sulla comunità che ci ospita da sessant’anni. La torre torna oggi a essere un punto di riferimento visivo, tecnologico e culturale per il territorio, presto inserito in una sede aziendale rinnovata, moderna e sostenibile". 

Architettura e sostenibilità per una nuova esperienza lavorativa

Il restauro della torre si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione dell’headquarter italiano del Gruppo Schindler, presentato a maggio 2025 e firmato da GBPA Architects: un intervento che ridefinisce completamente l’identità del complesso di 22.580 mq, con nuovi spazi di lavoro, una struttura di collegamento trasparente tra i due corpi principali e funzioni condivise pensate per il benessere delle persone - dalla piazza centrale alla palestra aziendale - dove architettura, benessere, innovazione e sostenibilità definiscono un nuovo modello di ambiente di lavoro e relazione.

Nella fase progettuale, la torre è stata oggetto di particolare attenzione, con l’intento di preservarne la memoria storica e integrarla armoniosamente nel nuovo linguaggio architettonico attraverso soluzioni contemporanee e sostenibili. La nuova illuminazione consente all’impianto di assumere un aspetto ancora più riconoscibile nello skyline del territorio, preservando al contempo la struttura originaria e garantendo efficienza energetica, in linea con l’obiettivo di ottenere la certificazione LEED GOLD per l’intero polo aziendale di Concorezzo. La torre e gli edifici saranno infatti alimentati da un sistema geotermico ad alta efficienza, integrato da pannelli fotovoltaici e monitorato da un sistema intelligente BACS per l’ottimizzazione dei consumi.

L’inaugurazione della torre Schindler segna l’avvio della fase operativa del progetto di riqualificazione dello storico sito aziendale di Concorezzo, con l’inizio dei lavori nel corpo uffici previsto per gennaio 2026.